spesso1
spésso1 agg. [lat. spissus]. – 1. agg. a. Che si presenta denso e fitto: su tutta la zona c’era una s. nebbia; un fumo s. e nerastro; ant. o region. con riferimento alla densità di un liquido, di un fluido: una minestra troppo s.; Bollia là giuso una pegola spessa (Dante); o con il sign. di folto: foresta s.; un albero dai rami spessi. b. Che ha notevole spessore (in contrapp. a sottile): muri s.; stoffa piuttosto s.; un foglio di carta s.; che ha uno spessore determinato (da un avv. o dall’indicazione di una misura): una lamiera troppo s.; un cartone poco s.; la tavola di legno deve essere s. almeno cinque centimetri. 2. agg. Numeroso, frequente: di che nascano [=nascono] le s. ribellioni (Machiavelli); l’anatomia nacque con la s. osservazione degli aruspici sull’entragne delle vittime (Vico); percote a s. tocchi Antico un plettro il tempo (Foscolo), il tempo percuote con tocchi frequenti un’antica lira. Nell’uso mod. soltanto nella locuz. avv. spesse volte, frequentemente. ◆ Avv. spessaménte, ant., fittamente, densamente, o frequentemente (come l’avv. spesso dell’uso odierno).