spezie
spèzie s. f., invar. – 1. Variante ant. di specie. 2. Nel linguaggio com., conformemente all’uso mediev. di species nel sign. di «derrata» e poi di «droga» (cfr. specie, nel sign. 6), denominazione generica, per lo più al plur. e con valore collettivo, di diverse sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata, ecc.), generalmente di provenienza esotica, usate, oltre che per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, anche, spec. in passato, in medicina e in farmacia: in questo salame ci sono troppe s.; un negozio di s.; il commercio delle s. era molto redditizio all’epoca delle crociate; il cuoco, ... minuzzatolo e messevi di buone spezie assai, ne fece un manicaretto troppo buono (Boccaccio). In questa accezione, nell’uso fam. è frequente, al sing., la forma spezia.