spezzare
v. tr. [der. di pèzzo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spèzzo, ecc.). – 1. a. Dividere in due o più pezzi qualche cosa che offre una certa resistenza, usando le mani: s. il pane (per l’espressione fig. s. il pane della scienza, v. pane1, n. 4 b); s. una tavoletta di cioccolato, una stecca di torrone; s. in due un bastone, un righello; piegare e ripiegare più volte una barretta metallica fino a spezzarla; o servendosi di qualche strumento: s. il pollo, l’agnello, un osso, con il trinciapollo, con un grosso coltello, con una mannaia; s. la legna, con l’accetta; s. il ghiaccio, con un martello o con altro arnese apposito. Com. l’espressione fig. s. una lancia in favore di qualcuno (v. lancia1, nel sign. 1 a). b. Rompere, cioè interrompere la continuità di qualche cosa, staccare un pezzo dal tutto o un elemento da un insieme a cui era strettamente congiunto: il ladro le ha strappato dal collo la catenina spezzandola; l’albero, cadendo, ha spezzato il filo della corrente elettrica; e in senso fig.: E Morte il filo di mia vita ispezza (Poliziano); s. un ramo, schiantarlo; s. gli ormeggi, di nave o imbarcazione, rompere i cavi con cui è ormeggiata alla banchina, per la violenza del vento o delle onde; s. le catene, i ceppi, i legami, liberarsene rompendoli (e, in senso fig., riconquistare la libertà, affrancarsi). In partic., con riferimento agli arti e ad altre parti del corpo, provocare la frattura dell’osso che li sostiene: il colpo gli ha spezzato un braccio; nella caduta ha rischiato di spezzarsi una gamba; in senso fig., s. il cuore, causare un grande dolore, far morire di crepacuore. Come intr. pron., spezzarsi, rompersi, fratturarsi: la corda si è spezzata per il carico eccessivo; il ramo si è spezzato e lui è caduto a terra; nella caduta la gamba si è spezzata in due punti; anche in senso fig.: mi si spezza il cuore a vederlo ridotto in questo stato; sentì che qualcosa si spezzava dentro di lei. Con valore rifl., in senso fig., nell’espressione mi spezzo ma non mi piego (v. piegare, nel sign. 3). 2. fig. Dividere in due o più parti, interrompere: s. il viaggio, fare una o più soste; s. la giornata, la settimana, interrompere il lavoro, o ciò che si fa normalmente, con un breve periodo di riposo o di svago, o anche cambiando attività; con altro sign., s. la giornata, la mattinata, il pomeriggio, dividerlo in due parti, impedendo di sfruttarne l’intera durata: uscire alle 11 mi spezza la mattinata: vediamoci o prima o più tardi; s. la lettura, sospenderla e riprenderla; s. il periodo, nella pratica della scrittura, dividere un periodo troppo lungo e pesante in due o più membri sintattici più brevi e agili. ◆ Part. pass. spezzato, anche come agg. e sost. (v. la voce, anche per gli usi specifici del femm. spezzata).