spezzare /spe'ts:are/ [der. di pezzo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spèzzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [dividere in due o più pezzi qualcosa che offre una certa resistenza: s. il pane, un bastone] ≈ (lett.) frangere. ↑ fracassare, frantumare, infrangere, (non com.) rifrangere, spaccare. ‖ frammentare, spezzettare. ⇑ rompere. b. [staccare un pezzo dal tutto o un elemento da un insieme a cui era strettamente congiunto: l'albero, cadendo, ha spezzato il filo della corrente elettrica] ≈ (fam.) rompere. ‖ staccare. ● Espressioni: fig., spezzare le catene (o i legami) [riconquistare la libertà: i popoli sottomessi spezzarono le catene] ≈ affrancarsi, liberarsi, riscattarsi, (non com.) rompere la cavezza. ↔ soggiogarsi, sottomettersi. c. [con riferimento agli arti e ad altre parti del corpo, provocare la frattura dell'osso che li sostiene: il colpo gli ha spezzato un braccio] ≈ fratturare, (fam.) rompere. 2. (fig.) a. [attuare la divisione in due o più parti di un'azione, un evento e sim.: s. il viaggio] ≈ interrompere. b. [attuare la divisione in due o più parti di un testo e sim.: s. il periodo] ≈ dividere, suddividere. ‖ spezzettare. ■ spezzarsi v. intr. pron. 1. [di cosa, dividersi in due o più pezzi: il bastone si è spezzato] ≈ (lett.) frangersi. ↑ fracassarsi, frantumarsi, infrangersi, spaccarsi. ⇑ rompersi. 2. [di arto o altra parte del corpo, subire la frattura dell'osso che li sostiene] ≈ fratturarsi, (fam.) rompersi. [⍈ ROMPERE]