spezzato /spe'ts:ato/ [part. pass. di spezzare]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che è diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata] ≈ (lett.) franto. ↑ fracassato, frantumato, infranto, spaccato. ‖ frammentato, spezzettato. ⇑ rotto. b. (estens.) [di testo e sim., che si compone di membri staccati: un periodo troppo s.] ≈ ‖ frammentario, spezzettato. c. (fig.) [di orario di lavoro, che è diviso in due turni, antimeridiano e pomeridiano] ↔ continuato. 2. a. [di cosa, che presenta rottura in uno o più punti: un ramo, un cavo s.] ≈ rotto. ↔ integro, intero, sano. b. [di arto e sim., che presenta la rottura dell'osso che lo sostiene: avere una gamba s.] ≈ fratturato, (fam.) rotto. c. (fig.) [delle ossa, essere sede di una sensazione dolorosa: avere, sentirsi le ossa s.] ≈ dolorante, indolenzito, rotto. ■ s. m. 1. (gastron., non com.) [piatto semplice, casalingo, di carne tagliata a piccoli pezzi] ≈ spezzatino. 2. (ant.) [al plur., monete spicciole: s. di rame, d'argento] ≈ (fam.) spiccio, spicciolo. ⇑ denaro, moneta.