spiattellare
v. tr. [der. di piattello (dim. di piatto1), col pref. s- (nel sign. 3)] (io spiattèllo, ecc.). – Dire, riferire, raccontare apertamente e senza riguardo cose riservate, delicate o spiacevoli che non era opportuno far conoscere: gli spiattellò in faccia tutta la verità; è andato a s. a tutti quello che gli avevo detto in via confidenziale; i suoi sospetti cadevano naturalmente sullo spadaio, al quale si rammentava bene d’averlo spiattellato (Manzoni); è impossibile che siate venuta qui unicamente per spiattellarmi sul viso certe cose somiglianti a impertinenze (Capuana). Con sign. più ampio, dire o dichiarare apertamente: allora egli si credette obbligato a spiattellargli netta e tonda di rimando la sua incrollabile volontà di seguitar a fare come avea fatto in fin allora (I. Nievo). ◆ Part. pass. spiattellato, nell’uso tosc. anche come agg. nella locuz. dire le cose spiattellate, o alla spiattellata, dirle apertamente, come stanno, senza nessun riguardo. ◆ Raro l’avv. spiattellataménte, apertamente: con quel riguardo e destrezza necessaria per non smascherar [=rivelare] loro spiattellatamente la mia ignoranza (Alfieri).