spietato
agg. [der. di pietà, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. Che non prova pietà, privo di sentimenti di pietà, o che si comporta senza mostrare pietà: Per non perder pietà si fé spietato (Dante); essere, mostrarsi s.; giudice s.; condanna, sentenza, decisione s.; che non perdona, inesorabile: morte, sorte s.; accusatore, nemico s.; con valore più grave, di una crudeltà disumana, efferata: le truppe d’occupazione sono state s. con la popolazione civile; agire, comportarsi in modo s.; alla rivolta fece seguito una s. repressione; all’attentato si rispose con s. rappresaglie. 2. fig. e iperb. Accanito, ostinato: un settore commerciale in cui la concorrenza è s.; fra le due cosche mafiose c’è una lotta s. per il predominio sul territorio; iperb. o scherz., fare una corte s. a una ragazza; anche, in espressioni letter., molto forte, intenso, violento: dalla finestra il riflesso s. del mare lo accecava (Tomasi di Lampedusa). ◆ Avv. spietataménte, in modo spietato, senza alcuna pietà: reprimere spietatamente una rivolta.