spino2
spino2 s. m. [der. di spina; il lat. spīnus -i era femm. e indicava soltanto il prugno selvatico]. – 1. In usi region. (ma largamente diffusi), lo stesso che spina, aculeo di una pianta: pungersi con uno s.; cadere sugli s. di un cespuglio; ho mangiato dei fichidindia e ho ancora le mani piene di spini. 2. Nome generico di piante spinose, e in partic. del prugno selvatico. Seguito da specificazioni varie, in botanica e nel linguaggio com.: s. bianco, nome tosc. del biancospino; s. cervino, v. spinocervino; s. giallo, erba comune negli incolti della regione mediterranea (Centaurea solstitialis), con brattee del capolino terminate da lunghe spine e fiori gialli; s. di Giuda, pianta delle leguminose (Gleditsia triacanthos), con tronco e rami muniti di robuste spine, che si coltiva in Italia per siepi o nei viali; s. merlo, nome tosc. di due specie del genere ramno; s. nero, nome region. di varî arbusti spinosi; s. quercino, arbusto ramosissimo (Rhamnus saxatilis), con rametti terminanti in spina e foglie piccole di varia forma, comune in Italia e in gran parte dell’Europa in luoghi aridi e rupestri; s. santo, altro nome region. dell’arbusto detto comunem. agutoli e dello spinocervino. 3. estens. Utensile usato nella fabbricazione del formaggio per l’operazione di spinatura, così detto perché anticamente era fatto con un ramo di prugno scortecciato; è chiamato anche lira e frangicagliata.