splitting
〈splìtiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) split «dividere, frazionare»], usato in ital. al masch. – 1. Nella tecnologia del petrolio, operazione di distillazione attuata per ottenere componenti puri oppure frazioni petrolifere a intervallo di ebollizione molto stretto. 2. In spettroscopia, e in generale in fisica, la separazione o la risoluzione di un multipletto nei suoi componenti. 3. fig. Nel linguaggio tributario, la divisione di una imposta sul reddito fra più soggetti, in partic. fra coniugi, allo scopo di ridurre le aliquote fiscali. 4. In psicopatologia, meccanismo di difesa in base al quale una struttura mentale perde la sua integrità ed è sostituita da due o più strutture parziali; in tale situazione solo una delle parti viene vissuta come sé, mentre l’altra va a costituire una parte staccata, inconscia: si istituisce così in generale una difesa schizofrenica, per cui parti del sé e degli oggetti interni vengono rifiutate e attribuite all’ambiente. Il termine può anche essere sinonimo di dissociazione (della personalità) e può essere usato per descrivere l’Io nelle perversioni sessuali (per es., feticismo).