spoetare
v. tr. e intr. [der. di poeta, col pref. s- (nel sign. 4 e, rispettivam., 6)] (io spoèto, ecc.), non com. – 1. tr. a. Togliere il nome, la qualifica di poeta. b. Con la particella pron. come compl. di termine, lo stesso che spoetizzare, disgustare: ero costretto a starmi fuor di casa la maggior parte del tempo per non spoetarmi intieramente l’anima alla vista di lei (Verga). 2. intr. (aus. avere) In usi scherz. o spreg., comporre versi con grande facilità; declamare versi con enfasi.