spolverare v. tr. [der. di polvere, col pref. s- (nei sign. 4 e 5)] (io spólvero, ecc.). - 1. [liberare dalla polvere, anche assol.: s. i libri, la stanza; vado in salotto a s.] ≈ ‖ spazzolare. ⇑ pulire, ripulire. ↔ impolverare. ⇑ sporcare. ● Espressioni: fig., iron., spolverare le spalle (o la schiena) (a qualcuno) [prendere a bastonate o a percosse violente] ≈ bastonare (ø), (fam.) cambiare i connotati, (fam.) conciare per le feste (ø), (fam.) darle di santa ragione, prendere a botte (ø), randellare (ø), (fam), riempire di botte (ø), (fam.) spaccare il muso, spianare le costole. ⇑ battere (ø), picchiare (ø). 2. (fig., fam.) a. [privare illecitamente di tutto: i ladri gli hanno spolverato l'appartamento] ≈ ripulire, svaligiare, svuotare, vuotare. b. [consumare tutto, mangiare con avidità senza lasciare nulla: s. in un lampo il pranzo] ≈ divorare, (fam.) fare fuori, ingollare, (gerg.) spararsi, (pop.) spazzolare, trangugiare, [con uso assol.] (fam.) pulire il piatto. 3. (estens.) [cospargere con uno strato di sostanze in polvere, con la prep. di del secondo arg.: s. la torta di zucchero a velo] ≈ [→ SPRUZZARE (3)].