spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né coercizione da parte di altri: una s. offerta di aiuto; un gesto s. di solidarietà; la sua adesione è stata s. e disinteressata; all’ospite è stata rivolta una s. manifestazione di simpatia; una protesta popolare s., attuata liberamente, non promossa da partiti, sindacati, ecc.; com. l’espressione avv. di mia, tua, ecc., s. volontà, per libera scelta e decisione: ha dato le dimissioni di sua s. volontà; vengo a testimoniare di mia s. volontà, non perché mi abbia costretto qualcuno. b. Con riferimento a situazioni, attività e manifestazioni psichiche e affettive, che insorge e si determina in modo naturale, autonomo e immediato, non studiato o mediato dal ragionamento: un moto s. dell’animo; avere una reazione s., un impeto s. di collera; la sua commozione era s.; lo accolse con s. cordialità. c. Con riferimento a manifestazioni artistiche, caratterizzato da un’ispirazione o da una tecnica espressiva prive di artificiosità e di ricercatezza: narrativa, prosa, poesia s.; un’interpretazione scenica poco s.; uno stile che sembra s., ma che è frutto di un lungo studio. 2. Detto di persona che, nei rapporti interpersonali, agisce in modo naturale, immediato e privo di affettazione: una ragazza s. e cordiale; l’ho trovato s., nella sua affettuosa premura; non riesco a essere s. con le persone che non conosco. 3. Che avviene o si determina naturalmente, senza l’intervento dell’uomo o di mezzi e provvedimenti artificiali: guarigione s., di una malattia; accensione, combustione s., di materiali infiammabili; moto s. o per inerzia, in meccanica, moto in cui non entra in gioco alcuna forza attiva (per un punto libero si tratta di un moto rettilineo uniforme); in botanica, piante s. (contrapp. a piante coltivate), le piante che crescono e si riproducono naturalmente, senza essere coltivate, o anche che, pur introdotte in un ambiente dall’uomo, si spontaneizzano e vi si riproducono poi naturalmente (v. spontaneizzarsi). 4. Nel linguaggio scient., riferito a un fatto o a un fenomeno, non regolato dalle normali leggi o comunque estremamente raro: generazione s. o automatica, in biologia, la generazione di organismi viventi da materia non vivente; variazione s., in genetica, sinon. di mutazione; movimenti s. o autonomi, in botanica, dovuti a cause interne (come l’accrescimento cellulare) e non a fattori ambientali; emissione s., in fisica, emissione di radiazione da parte di un sistema atomico in seguito a una transizione energetica, soprattutto in contrapp. a emissione stimolata (v. emissione, n. 1 b). ◆ Avv. spontaneaménte, in modo spontaneo, di propria volontà, senza ingiunzioni o interventi estranei: mi offrì spontaneamente il suo aiuto; il testimone si è presentato spontaneamente alla polizia; il corteo si è sciolto spontaneamente; sono piante che crescono spontaneamente nelle zone temperate.