sporta
spòrta s. f. [lat. spŏrta «paniere», der., per intermediazione etrusca, del gr. σπυρίδα, accus. di σπυρίς che aveva lo stesso sign.]. – 1. a. Nell’uso ant., cesta, paniere di vimini intrecciati, che serviva soprattutto a contenere e trasportare prodotti agricoli o alimentari in genere, e con questo sign. la parola si è conservata a lungo come traduz. consueta del lat. cophĭnus, lat. tardo cofĭnus (v. cofano), nel racconto evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci (cfr. Matteo 14, 20; Marco 6, 43; Luca 9, 17; Giovanni 6, 13): egli pascé di cinque pani e di due pesci cinquemila uomini, e femine e fanciulli sanza fine, e avanzonne dodici sporte (Boccaccio); quando ognuno fu sazio, andarono i discepoli per comandamento di Dio ricogliendo quello che l’era avanzato, e trovarono d’avanzo dodici sporte (s. Bernardino). b. Ampia borsa di paglia intrecciata, e più spesso di stoffa resistente o anche di pelle o di materiale plastico, con due manici al centro dei due bordi dell’apertura superiore, usata spec. per portarvi la spesa: mettere il pane e la pasta nella s.; aveva una s. pesante e camminava con fatica. 2. Per metonimia, quantità di roba che è o può essere contenuta in una sporta (nel sign. ant. o nell’accezione moderna): ho comprato una s. di verdure varie; aveva raccolto nell’orto due s. di pomodori, o di pere; è partito con una s. di provviste per il viaggio. Di uso com. la locuz. un sacco e una s., per indicare grande quantità, spec. in frasi fig.: gliene ha dette (di parole grosse, di villanie o sim.), gliene ha date (di percosse) un sacco e una s. (più raro un sacco e sette s.): a sentirsi chiamar Polendina per la terza volta, Geppetto perse il lume degli occhi, si avventò sul falegname, e lì se ne dettero un sacco e una sporta (Collodi). ◆ Dim. sportina, sporticina, e rari sportèlla, sportellina; spreg. sportùccia; accr. sportóna, e sportóne m.; pegg. sportàccia (tutti non com.).