sprecare [etimo incerto; forse lat. ✻exprecari "mandare in malora"] (io sprèco, tu sprèchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [usare male, senza risultati adeguati, risorse quali tempo, energie, doti e sim.: s. un'occasione preziosa] ≈ (fam.) buttare (via), disperdere, dissipare, sciupare. ↔ cogliere, mettere a frutto, sfruttare, valorizzare. 2. (estens.) [consumare eccessivamente, anche assol.: s. il pane, la corrente; in questa casa si spreca troppo] ≈ (fam.) buttare (via), scialare, sciupare, [in senso econ.] sperperare. ↑ [in senso econ.] dilapidare. ↔ economizzare, risparmiare. ‖ lesinare. ● Espressioni: fig., sprecare il fiato (o le parole) [parlare senza venire ascoltati: non s. il fiato con lui] ≈ parlare a vuoto (o al vento), (fam.) sfiatarsi, (fam.) spolmonarsi. ■ sprecarsi v. rifl. 1. [non utilizzare le proprie capacità e il proprio ingegno nel modo dovuto, darsi molto da fare inutilmente e sim.: si spreca in lavori di poco conto] ≈ perdere tempo. ↔ risparmiarsi. 2. (estens., iron.) [comportarsi o impegnarsi in modo troppo limitato rispetto alle proprie possibilità, anche con la prep. a e l'inf.: credi che vorrà s. a fare questa telefonata in mio favore?] ≈ degnarsi (di), disturbarsi, sforzarsi (di). ↑ abbassarsi, sporcarsi (le mani).