spremitura
s. f. [der. di spremere]. – 1. L’operazione di spremere, il fatto di venire spremuto, soprattutto come lavorazione artigianale o industriale: impianti per la s. delle olive, della canna da zucchero; olio di prima s. (anche premitura o pressione). 2. Nell’industria tessile, lo stesso che idroestrazione. 3. a. Nella pratica medica, manovra consistente nella compressione, strumentale o manuale, di organi (tonsille, alcune ghiandole) o formazioni patologiche (per es., raccolte suppurative comunicanti con l’esterno) per provocare la fuoriuscita, a scopo terapeutico o diagnostico, di una parte o, più raramente, della totalità del contenuto abnorme. b. In ostetricia, s. alla Credé, manovra proposta dall’ostetrico ted. C. S. F. Credé (1819-1892) per ovviare al ritardo del secondamento: si attua esercitando una pressione nel fondo dell’utero, attraverso le pareti addominali, allo scopo di stimolare il distacco della placenta.