sprezzatura
s. f. [der. di sprezzare1], letter. – 1. a. L’essere, il mostrarsi sprezzante. b. Atteggiamento ostentatamente disinvolto, di studiata noncuranza da parte di chi si sente molto sicuro di sé e dei proprî mezzi: usar in ogni cosa una certa s., che nasconda l’arte e dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi (Castiglione); quelli ... che, col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con una s. signorile, parlando di cose grandi con termini famigliari, riuscivano, anche senza farlo apposta, a imprimere e rinfrescare, ogni momento, l’idea della superiorità e della potenza (Manzoni). 2. In senso concr., ciò in cui si manifesta tale atteggiamento: una prosa sorvegliata, con qualche s. di stile.