spritz
(spriz) s. m. inv. Aperitivo a base di vino bianco, acqua frizzante o selz, bitter o vermut. ◆ Senza contare che il vino, trattato in modo particolare, può diventare un ottimo aperitivo che non eccita né deprime. Lo abbiamo riscontrato nella ridente cittadina di Tarvisio dove l'aperitivo di prammatica è un buon bicchiere di bianco secco con l'aggiunta di una buccia di limone ed uno spruzzo di acqua di selz, che prende il nome di spriz di chiara discendenza teutonica. (Beppe Bracco, Stampa sera, 13 aprile 1972, p. 10) • La parentesi di pace e relax si vive nel fine settimana, quando migliaia di padovani si riversano nelle strade per raggiungere le spiagge più vicine. Da sempre Sottomarina è considerato il punto di ritrovo estivo. Basta fare qualche passo sulla battigia per riconoscere amici e conoscenti, quasi come nell’ora dello spritz in piazza. (Erika Bollettin, Mattino di Padova.it, 28 giugno 2007, Veneto) • [tit.] Governo Gentiloni, Di Battista (M5s): / “Malfattori”. Mentana: “Beva uno spritz / con Celata”. (Fatto Quotidiano.it, 12 dicembre 2016, LA7).
Voce dial. originaria del Triveneto, proveniente forse dal ted. spritze ‘spruzzo’.