sprizzare /spri'ts:are/ [voce onomatopeica]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [di liquido, uscire con impeto da una stretta apertura, rompendosi in spruzzi, con la prep. da: l'acqua sprizza dalle bocche della fontana] ≈ (tosc.) sbuttare, schizzare, (lett.) pullulare, zampillare. ⇑ scaturire, sgorgare. 2. (estens.) [di particelle minute, sprigionarsi con forza spargendosi tutt'attorno: dal ferro incandescente sprizzarono mille scintille] ≈ schizzare. ■ v. tr. 1. [emettere, far scaturire con forza, anche con la prep. da del secondo arg.] ≈ [→ SPRUZZARE (1. b)]. 2. (fig.) [rendere manifesto in modo vivace ed esuberante uno stato d'animo o un modo di essere: s. salute da tutti i pori; occhi che sprizzano gioia] ≈ esprimere, manifestare, palesare, rivelare.