sprofondare [der. di profondo, col pref. s- (nelsign. 5)] (io sprofóndo, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [andare a finire rovinosamente verso il basso: il tetto è sprofondato] ≈ crollare, precipitare, (lett.) profondare, rovinare. ↓ avvallarsi, cedere, infossarsi. ↔ alzarsi, sollevarsi. 2. [andare giù di colpo immergendosi in qualcosa di liquido, molle o cedevole, con le prep. in, su: s. nella neve fresca, nel fango] ≈ affondare (in), [spec. con uso assol.] andare a fondo, [di imbarcazioni e sim.] colare a picco (in). ↑ inabissarsi. ↔ affiorare (da), emergere (da), spuntare, [di imbarcazioni e sim.] venire a galla (da). 3. (fig.) [lasciarsi vincere, farsi sopraffare, con la prep. in: s. nel sonno, nella disperazione] ≈ abbandonarsi (a), affondare, cedere (a), lasciarsi andare (a), piombare. ↑ inabissarsi. ■ v. tr. [far precipitare, scagliare nel profondo, con la prep. in del secondo arg.: Dio sprofondò Lucifero nell'inferno] ≈ affondare, inabissare, precipitare, scaraventare, (non com.) subissare. ↔ elevare, innalzare. ■ sprofondarsi v. rifl. 1. [lasciarsi cadere, con le prep. in, su: s. nel (o sul) divano] ≈ abbandonarsi (su), (lett.) profondarsi (in). ↑ tuffarsi (su). 2. (fig.) [dedicarsi a qualcosa con grande cura e impegno, con la prep. in: s. nello studio, nel lavoro] ≈ immergersi, tuffarsi. ↓ dedicarsi (a). ↔ evitare (ø), sottrarsi (a), stare alla larga (da), tenersi lontano (da). 3. (fam.) [volersi quasi sottrarre alla vista per la vergogna: per l'imbarazzo mi sarei sprofondato] ≈ (fam.) nascondersi (sotto terra), scomparire, (fam.) sotterrarsi.