spuntare¹ [der. di punta¹, col pref. s- (con varie funzioni)]. - ■ v. tr. 1. [rompere la punta a un oggetto acuminato: s. la penna, le forbici] ≈ ‖ arrotondare, smussare. ↔ acuminare, aguzzare, appuntire. 2. a. [tagliare un poco in cima, rendere leggermente più corto: s. i capelli; s. un sigaro] ≈ accorciare, scorciare. b. (agr.) [con riferimento a piante, accorciare sulla cima] ≈ cimare, scapezzare, scoronare, svettare. 3. (fig.) [rendere innocuo: s. una difficoltà] ≈ neutralizzare, smussare, sormontare, superare, vincere. ↓ aggirare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [cominciare a manifestarsi, anche nell'espressione spuntare fuori e con la prep. da: i crochi spuntano fuori dalla neve] ≈ apparire, comparire, (fam.) fare capolino (o, fam., cuccù), nascere, sbucare, venire fuori, [riferito ai denti] (region.) granire. b. [cominciare ad apparire, detto del sole o del giorno] ≈ alzarsi, levarsi, nascere, sorgere. ↔ morire, tramontare. 2. [apparire all'improvviso, con le prep. da, in: una macchina spuntò improvvisamente da un vicolo; s. d'un tratto nella nebbia] ≈ sbucare. ■ spuntarsi v. intr. pron. [perdere la punta: la matita, cadendo, s'è spuntata] ≈ smussarsi, stemperarsi. ■ spuntarla v. pron. assol., fam. [ottenere ciò che ci si proponeva superando ostacoli e difficoltà: alla fine l'ha spuntata] ≈ (fam.) averla vinta, (fam.) farcela, (fam.) sfangarla, (gerg.) svoltare.