spunto2
spunto2 s. m. [der. di spuntare1]. – 1. a. Nel linguaggio teatrale, le prime parole di una battuta sussurrate dal suggeritore all’attore; anche la prima parola di una frase musicale, sufficiente a far ricordare l’intera frase. Di qui, dare lo s., accennare le prime note di un motivo, le prime parole di una poesia o di un brano, sufficienti a richiamare alla memoria tutto il resto. b. estens. Suggerimento, avvio, punto di partenza, occasione iniziale da cui si prende ispirazione e argomento per un’opera letteraria o artistica, per un’idea, un progetto, un piano: dare, offrire lo s.; un fatto di cronaca nera gli offrì lo s. per il racconto; cercare spunti per un romanzo; per il suo ultimo film, il regista ha preso s. da una novella di Pirandello; lo s. per il progetto della facciata mi è venuto da una vecchia stampa. c. Nel linguaggio sport., scatto, velocità nell’azione (di un giocatore di calcio, ecc.), volata finale di un corridore in prossimità del traguardo; talvolta in sostituzione dell’ingl. sprint. d. Nelle autovetture, sinon. sia di avviamento (coppia di s. o allo s.) sia di accelerazione (macchina, o motore, che ha un ottimo s. di ripresa). 2. Sapore forte, di acido, che prende il vino quando, per difetti di varia natura, l’alcol etilico fermentando inizia un processo di acetificazione: questo vino ha preso lo s., ha un po’ di spunto.