squilibrare
v. tr. [tratto da equilibrare, con sostituzione di s- (nel sign. 1) alla e- iniziale, sentita come prefisso]. – Rimuovere da una posizione o situazione di equilibrio; far perdere l’equilibrio o l’equilibramento: 1. In senso proprio: stai attento, ogni movimento brusco può squilibrarti e farti cadere giù dalla scarpata; la tempesta ha squilibrato il carico e la nave si è appruata; nell’intr. pron.: il carico si è squilibrato. 2. fig. a. In economia, causare uno squilibrio (v.), una mancanza di proporzione: il continuo aumento della spesa pubblica finirà per s. il sistema economico del paese; provvedimenti per limitare le importazioni, intesi a non s. la bilancia commerciale con l’estero; l’eccesso di produzione può s. il mercato. Per estens., nell’uso corrente, sbilanciare, mettere in dissesto o causare difficoltà economiche e finanziarie: le grosse spese per l’acquisto della casa mi hanno un po’ squilibrato; ha squilibrato il bilancio familiare. Nell’intr. pron. o nel rifl., subire uno squilibrio: un sistema economico che si va gravemente squilibrando; non vorrei squilibrarmi con una spesa così forte. b. Far perdere l’equilibrio psichico: è sempre stata un po’ psicolabile, e ora la perdita del figlio l’ha squilibrata. ◆ Part. pass. squilibrato, anche come agg. e sost. (v. la voce).