squilibrio
squilìbrio s. m. [tratto da equilibrio, con sostituzione di s- (nel sign. 1) alla e- iniziale, sentita come prefisso]. – 1. Mancanza di equilibrio, di equilibramento: lo s. del carico ha provocato lo sbandamento della nave; in senso fig., s. psichico o mentale, e anche assol. squilibrio, compromissione del normale equilibrio delle facoltà psichiche e mentali: dopo quel grave trauma ha cominciato a dar segni di squilibrio. 2. In usi scient. e tecn.: a. In meccanica, con riferimento a un solido rotante attorno a un asse, mancanza di equilibramento delle masse rotanti che si ha quando l’asse di rotazione non è un asse centrale d’inerzia: s. statico, quando il baricentro non è sull’asse di rotazione e, di conseguenza, non si annulla il risultante delle forze d’inerzia (centrifughe); s. dinamico, se l’asse di rotazione, pur contenendo il baricentro, non è per esso asse principale d’inerzia. b. In economia, mancanza di equilibrata proporzione tra i diversi componenti di un sistema: s. settoriale, territoriale; s. del mercato, per la sproporzione tra domanda e offerta; s. del bilancio, per il prevalere delle spese sulle entrate; s. della bilancia commerciale con l’estero, per il prevalere delle importazioni sulle esportazioni.