stalagmometro
stalagmòmetro s. m. [comp. del gr. στάλαγμα «goccia» e -metro]. – 1. In fisica, dispositivo per misurazioni relative di tensione superficiale di un liquido, costituito da una pipetta terminante con un tubo capillare che ha un tratto orizzontale: dopo aver introdotto nella pipetta un determinato volume del liquido in esame, questo è fatto gocciolare e viene contato il numero di gocce cadute confrontandolo poi con il numero di gocce di un uguale volume di un liquido di riferimento (generalmente acqua); conoscendo la densità dei due liquidi è possibile calcolare, per mezzo di una formula, la tensione superficiale del liquido in esame. 2. Apparecchio per saggi sui tessuti di lana o di cotone al fine di stabilire in qual misura essi siano impermeabili all’acqua: un ritaglio del tessuto in esame viene introdotto nell’apparecchio, steso sopra un foglio di carta porosa inserito in un circuito elettrico provvisto di milliamperometro, e quindi sottoposto a uno stillicidio regolabile di acqua; dopo la caduta di un certo numero di gocce, variabile da un tessuto all’altro, l’umidità attraversa il ritaglio e impregna la carta che, divenuta conduttrice, determina il passaggio di una certa corrente, indicata dal milliamperometro, nel circuito, il valore della quale funge quindi da indice del grado di permeabilità del materiale in esame.