stalattite
s. f. [der. del gr. σταλακτός, agg. verbale di σταλάζω «gocciolare»]. – 1. Concrezione minerale di calcite o aragonite, talvolta anche di altri minerali, che si forma, pendendo dalla volta di grotte e altre grosse cavità della roccia, per la precipitazione lenta, ma continua, di sostanze minerali da soluzioni acquose mineralizzate, sature, le cui gocce lasciano evaporare l’acqua prima di staccarsi dalla volta stessa. Famose per la loro imponenza e bellezza sono le stalattiti, unite alle stalagmiti, di molte grotte della Venezia Giulia, delle Marche, della Puglia, ecc., in Italia, e di Postumia in Slovenia. 2. Motivo decorativo dell’architettura islamica, costituito da un insieme di piccoli elementi prismatici di legno, ceramica, stucco o argilla, sovrapposti a guisa di mensola in serie orizzontali sporgenti l’una sopra l’altra: le stupende s. dell’Alhambra.