standardizzare
standardiżżare v. tr. [der. di standard; ingl. (to) standardize]. – 1. Conformare a uno standard, a un tipo o modello considerato normale e generalmente valido: s. i requisiti edilizî, urbanistici; s. una produzione o un prodotto, conformandoli, secondo determinate norme, a uno o più tipi completamente definiti (sinon. di normalizzazione); s. i tempi e i modi di lavoro; in statistica, s. una variabile, trasformare, con un’operazione lineare, una variabile con media e varianza finite in un’altra con media nulla e varianza unitaria. 2. estens. e fig. Rendere uniforme, conforme a un unico tipo, eliminando ogni tratto distintivo e carattere individuale, e quindi livellando e spersonalizzando: s. le necessità, i consumi; s. la società, la vita, l’uomo; s. la cultura, l’arte. ◆ Part. pass. standardiżżato, anche come agg.: prodotti standardizzati; lavoro standardizzato; fig., di tutto ciò che rivela una forte tendenza a uniformarsi a un tipo, avendo come conseguenza l’abolizione dei caratteri distintivi e della personalità e dell’originalità: arte standardizzata; idee standardizzate; l’uomo standardizzato della società moderna; la standardizzata altezzosità nei confronti della massa è un comportamente tipicamente massificato (Claudio Magris).