stannoso
stannóso agg. [der. del lat. stannum «stagno3» (e lat. scient. Stannum)]. – In chimica, di composto dello stagno bivalente: cloruro s., usato in chimica analitica per le sue proprietà riducenti, nella preparazione dei bagni di stagnatura, nell’argentatura degli specchi, ecc.; fluoruro s., usato, per le sue proprietà anticarie, nella preparazione di dentifrici; ossido s., impiegato come intermedio nella preparazione dei sali di stagno e nell’industria dei vetri colorati. Tra i sali di acidi organici, l’acetato s. è utilizzato nell’industria tessile, l’ossalato s. per sensibilizzare la carta e come catalizzatore nell’idrogenazione del carbone.