stasi
staṡi s. f. [dal gr. στάσις, der. della radice στα- di ἵστημι «stare»]. – 1. In medicina, ristagno o rallentato circolo di un liquido, umore o altro prodotto di secrezione o escrezione dell’organismo: s. sanguigna, linfatica, urinaria, fecale; s. portale, il rallentamento della circolazione sanguigna venosa nel sistema della vena porta; organi da s., gli organi interessati e alterati dalla stasi sanguigna protratta, conseguente a scompenso cardiaco: si presentano aumentati di volume, cianotici, fortemente imbibiti di sangue e sierosità, più o meno aumentati di consistenza. 2. Temporaneo arresto di un’attività, di uno sviluppo; sosta, ristagno: c’è una s. nel commercio, negli affari; s. economica, sociale; la situazione politica internazionale attraversa un periodo di stasi. Anche, più genericam., immobilità: tu sola sapevi che il moto Non è diverso dalla stasi (Montale).