stasimo
stàṡimo s. m. [dal gr. στάσιμον (μέλος) «canto sul posto», piuttosto che «canto a piè fermo»]. – Nell’antica tragedia greca, canto del coro che divideva un episodio dall’altro (dopo che il coro aveva preso posto nell’orchestra), costituito da uno o più gruppi triadici indipendenti di strofe, antistrofe ed epodo, cantato con accompagnamento di danza, cioè con evoluzioni intorno all’ara, e di musica, col suono della lira e soprattutto del doppio flauto: il tono e le espressioni erano lirici; la lingua aveva una patina dorica.