staticita
staticità s. f. [der. di statico1]. – Condizione di ciò che è statico, in senso proprio e fig. (contrapp., in quest’ultimo caso, a dinamicità). In partic.: 1. Proprietà di ciò che è statico, cioè in quiete, invariabile. Con sign. specifico, nella tecnica, per una grandezza variabile nel tempo che debba essere regolata, sinon. di grado di regolarità, cioè l’inverso del grado di irregolarità; prende anche il nome di statismo o grado di staticità. 2. Nella scienza economica, ipotesi di s., ipotesi secondo la quale tutte le quantità considerate vengono riferite a un determinato istante, in modo da evitare che il fattore temporale interferisca con la relazione funzionale che si vuole analizzare (l’«istante» in questa prospettiva non è cronologico, ma logico; si definisce come l’intervallo di tempo in cui il valore dei parametri non muta). Non si deve confondere con l’ipotesi di stazionarietà (v. stazionarietà).