stazzonare
v. tr. [forse der. di stazzone] (io stazzóno, ecc.), non com. – Maneggiare con mal garbo, così da sgualcire: stazzonò la tovaglia e mi lasciò dire (Pavese); oppure palpare, palpeggiare, lisciando con le mani o accarezzando: ma raccogliere ed esporre io le mie poesie in un libretto a prezzo come in un bordello, e abbandonarle ai contatti del pubblico che le mantrugiasse e stazzonasse come ragazze a cinque o a tre paoli, ohimè! (Carducci). ◆ Part. pass. stazzonato, anche come agg., spec. in usi region., nel sign. di sgualcito, detto soprattutto di abiti, anche come effetto ottenuto artificialmente (con lo stesso sign. di stropicciato).