stellato1
stellato1 agg. e s. m. [dal lat. stellatus, part. pass. di stellare «ornare di stelle»; in alcune accezioni, der. di stella «stella1»]. – 1. agg. a. Pieno di stelle: una notte s., senza nubi, serena e con l’aria limpida così che si possono vedere distintamente le stelle; c’era un bel cielo s.; con riferimento al cielo, nell’uso letter. e poet., è talora sostantivato: partii con uno s. grandissimo (D’Azeglio); quando saremo sfrattati ... dovremo dormire allo s. (I. Calvino); poet., il carro s., la costellazione dell’Orsa, cioè il Carro maggiore e il Carro minore: Notte il carro s. in giro mena (Petrarca; l’espressione è riecheggiata dal Poliziano nelle Stanze, II, 27: E già ’l carro stellato Icaro mena). b. Per estens., cosparso, disseminato (cfr. il più com. costellato), o anche trapunto: alcune portavano ghirlande di ligustri ... quella andava stellata di rose, quell’altra biancheggiava di gelsomini (Sannazzaro); il tasso barbasso, con ... le lunghe spighe sparse e come s. di vivi fiori gialli (Manzoni); o che contiene la raffigurazione di una o più stelle: stellato in fronte, di cavallo che presenti sulla fronte una macchia a forma di stella, di colore diverso (di solito bianca) dal resto del pelo: il suo destriero Era nato di Tracia d’un mantello Vario, balzàn d’un piè, stellato in fronte (Caro); occhi s., scintillanti come stelle; marmo s., denominazione poco usata (anche sostantivato, uno stellato) di un marmo che presenta macchie a raggi divergenti su un campo uniforme; bandiera s., per antonomasia, quella degli Stati Uniti d’America, nella quale a ogni stato federato corrisponde una stella (quindi, per estens., non com., la repubblica s., gli Stati Uniti stessi); in araldica, pezza s., scudo s., seminati di stelle. 2. agg. Che ha forma di stella, o simile a quella di una stella: ricami s.; disposizione s. di alberi, di aiuole; opera di fortificazione s.; poligono s. (v. poligono, n. 1 a, e anche stella1, n. 5 a); poliedro s. (v. poliedro). In partic.: a. In anatomia umana, ganglio s. (v. ganglio). b. In botanica, detto di cellule, tessuti o organi la cui morfologia o disposizione richiama quella di una stella: cellule s., delle sparganiacee; idioblasti s., di ninfea; peli s., peli unicellulari e più spesso pluricellulari ramificati con i rami disposti a stella, come nelle malvacee; corpi s., nel rizoma di rabarbaro, nome di fasci conduttori con struttura anomala e numerosi fasci midollari che si irradiano a stella, localizzati nella parte più esterna del midollo giallastro, e che nel loro insieme formano il sistema stellato; cuore s., difetto dei tronchi di alcune specie di alberi, sinon. di cretto centrale (v. cretto). Per l’anice s., così chiamato per gli otto follicoli disposti a stella che costituiscono il frutto, v. anice. c. In elettrotecnica, e in partic. nei sistemi trifase, tensione s., quella tra un punto della linea e il centro stella (v. stella1, n. 5: collegamento a s.), individuato da tre bipoli uguali. 3. s. m. a. In numismatica, nome dato ai tremissi longobardi e dei primi tempi del dominio franco, che come tipo del rovescio hanno una stella a sei raggi. b. In zoologia, nome livornese del pesce Mustelus asterias: v. palombo.