stendardo
(ant. stendale, ostendale) s. m. [dal fr. ant. estandart, voce di origine germ.]. – 1. a. Insegna (chiamata anche gonfalone) di stati ed enti pubblici, istituzioni e associazioni, costituita da un drappo per lo più rettangolare di seta, cotone o velluto, ricamato, dipinto e spesso listato e frangiato, fissato per tutta la sua larghezza a un pennone sostenuto da un’asta verticale: lo s. di un comune, antico e moderno; lo s. di una confraternita. Come equivalente di bandiera o di insegna in alcuni usi fig.: raccogliersi sotto un solo s.; innalzare lo s. della libertà. b. Nel linguaggio militare, bandiera, generalm. di forma quadrata, distintiva dei capi di stato: quella odierna italiana (s. presidenziale) è costituita dalla stella a cinque punte con accollata la ruota dentata, in oro, su campo azzurro, e quando è spiegata indica la presenza del capo dello stato in quel luogo; anche, insegna principale di un’arma: lo s. della fanteria, lo s. della cavalleria; lo s. navale, ecc. 2. In botanica, il petalo superiore della corolla papiglionacea, sinon. di vessillo. 3. Rete da caccia, detta anche pantera.