stenofosi
stenofòṡi s. f. [comp. di steno- e gr. ϕῶς «luce»]. – In oculistica e in biologia, la possibilità di percepire le immagini soltanto in particolari condizioni di luminosità, a differenza della eurifosi, che è il potere di conservare la percezione visiva in condizioni di assai diversa intensità luminosa. In zoologia il termine si usa per designare la caratteristica di raggruppamenti sistematici che tollerano un ristretto intervallo di intensità luminosa (per es., le madrepore).