stereoscopia
stereoscopìa s. f. [comp. di stereo- e -scopia]. – In biologia, la percezione del rilievo di un oggetto, e quindi della distanza tra gli oggetti, che si ha in conseguenza della visione binoculare, e che dipende dalla distanza dell’oggetto che si osserva (diminuendo al crescere di questa) e dal grado di illuminazione che l’oggetto riceve, diminuendo fortemente, e praticamente annullandosi, se dalla visione diurna si passa a quella crepuscolare; un sensibile effetto stereoscopico può essere ottenuto, oltre che nella visione diretta di oggetti, anche nell’osservazione di immagini registrate, mediante la visione contemporanea, ma separata, da parte dei due occhi, di una coppia stereoscopica (v. stereoscopico); per quanto riguarda la visione cinematografica in rilievo, v. stereocinematografia. Il termine è usato anche per indicare la parte dell’ottica fisiologica che si occupa della visione in rilievo.