sterlina
s. f. e agg. [dall’ingl. sterling, nome di una antica moneta d’argento, divenuto poi anche agg., col sign. di «puro, schietto, genuino», riferito sia alla moneta (nell’espressione pound sterling, corrispondente all’ital. «lira sterlina») sia ad altri oggetti o a qualità, anche di persone; è voce di origine incerta, forse der. di un ant. ingl. *steorling significante «stelletta», allusivo alla figura di una stella presente nel conio di qualche antica moneta normanna]. – 1. Unità monetaria inglese (anche lira s.; ingl. pound sterling; simbolo £); già divisa in 20 shillings (a loro volta divisi in 12 pence) e, a partire dal 15 febbraio 1971, data in cui la Gran Bretagna ha adottato in campo valutario il sistema decimale, in 100 pence (v. penny). Lo stesso nome è stato adottato per indicare l’unità monetaria anche di altri paesi e dipendenze, con valori diversi da luogo a luogo (talora ancorati a quello della sterlina inglese): Egitto, Gibilterra, Guernsey, Irlanda del Nord, Isola di Man, Jersey, Sant’Elena, Scozia, Siria, Sudan; mentre altri stati che avevano come unità monetaria la sterlina (Australia, Cipro, Ghana, Irlanda, Libia, Malawi, Malta, Nigeria, Nuova Zelanda, Repubblica Sudafricana, Zambia, Zimbabwe) l’hanno sostituita, in questi ultimi decennî, con monete diverse. 2. Nome dato nel Regno di Napoli, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, al peso equivalente a 1/20 di oncia, detto anche trappeso grande.