sterzo2
stèrzo2 s. m. [dal longob. *sterz «manico dell’aratro»]. – 1. a. Insieme dei dispositivi che permettono di comandare le ruote direttrici di un veicolo stradale per ottenere il cambiamento della direzione di marcia; in partic. s. a ralla, nei veicoli lenti (per es., a trazione animale) e in genere nei veicoli rimorchiati, quello in cui l’assale anteriore viene fatto ruotare intorno a un asse verticale di mezzeria mediante un supporto a perno o a ralla; negli autoveicoli, l’insieme costituito da un quadrilatero articolato portante i fusi delle ruote, e da un meccanismo di trasmissione dell’azione del manovratore, così che, azionando l’apposito organo (generalm. un volante), un’asta (piantone o colonna dello s.) trasmette il movimento, attraverso appositi meccanismi di riduzione (a vite senza fine, a vite e madrevite, a cremagliera, ecc.) alloggiati nella scatola dello s., al quadrilatero articolato. Nell’uso com., il volante: uno s. leggero, duro; dare un colpo di sterzo. b. ant. Carrozza munita di sterzo, e per estens. un tipo di carrozza: vi pare cosa ben fatta, che un giovane venga in sterzo con voi? (Goldoni). 2. non com. L’azione dello sterzare, sterzata: fu scossa dalla violenza dello s. (D’Annunzio).