stigio /'stidʒo/ agg. [dal lat. Stygius, der. di Styx Stygis] (pl. f. -gie), lett. - 1. (mitol.) a. [dello Stige, il fiume dell'oltretomba della religione e della mitologia greco-latina: la palude s.; fino al labro sta nelle onde s. Tantalo (A. Poliziano)]. b. (estens.) [del mondo degli inferi: la rupe onde alla notte s. Discese il bianco aruspice d'Apollo (G. D'Annunzio)] ≈ (lett.) acheronteo, (non com.) acherontico, (lett.) avernale, infernale, (lett.) infero, (lett.) tartareo. ↔ (lett.) superno, (lett.) supero. 2. (fig., non com.) [di cielo, atmosfera e sim., che ha una tonalità e un aspetto minacciosi: il cielo, già stato ridente e chiaro, ... vede spesso chiudersi di nuvoli s. (G. Boccaccio)] ≈ cupo, nero, scuro, tetro. ↔ (lett.) aprico, chiaro, luminoso, sereno.