stimolare v. tr. [dal lat. stimulare, der. di stimŭlus "stimolo, pungolo"] (io stìmolo, ecc.). - 1. (lett., non com.) a. [colpire con il pungolo: s. i buoi] ≈ incitare, pungolare. b. [dare fastidio: Erano ignudi e stimolati molto Da mosconi e da vespe ch'eran ivi (Dante)] ≈ molestare, pungere. 2. (fig.) a.[costituire un forte incentivo perché qualcuno faccia qualcosa, anche con la prep. a del secondo arg.: un aumento di stipendio potrebbe stimolarlo; s. qualcuno allo studio, a iniziare un lavoro, alla guerra] ≈ esortare, incentivare, incitare, incoraggiare, indurre, invogliare, pungolare, sollecitare, (ant.) speronare, spingere, spronare, [a qualcosa di negativo] aizzare, [a qualcosa di negativo] istigare. ‖ convincere, persuadere. ↔ dissuadere, distogliere, frenare, scoraggiare, trattenere. b. (fisiol.) [rendere attiva o più attiva una funzione organica: un farmaco che stimola la secrezione della bile; s. elettricamente il cuore] ≈ eccitare, sollecitare. ↔ inibire. c. [rendere più vivo un sentimento, un istintoe sim.: s. la passione] ≈ destare, eccitare, rinfocolare, sollecitare, suscitare, [riferito a sentimento negativo] attizzare, [riferito a sentimento negativo] fomentare, [riferito alla fame, all'appetito e sim.] stuzzicare. ↔ calmare, frenare, inibire, placare, reprimere, sedare, smorzare, spegnere. d. [ottenere, col contatto fisico, l'eccitazione sessuale] ≈ manipolare, palpare, palpeggiare.