stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una punta di ferro per incitare i buoi e altri animali da lavoro: Gli andò facendo la persona rossa Con un stimulo aguzzo (Ariosto). b. fig. Fatto, situazione, sentimento che spinge ad agire in un determinato modo; sollecitazione, incitamento: vassi a la via sua ... Se di bisogno stimolo il trafigge (Dante); agire sotto lo s. (o sotto gli s.) della passione, della gelosia, del risentimento; sentiva nel cuore gli acuti s. del rimorso; questo premio ti sia di s. a ben operare; è un ragazzo diligente, non ha bisogno di stimoli. c. Con riferimento a fatti fisici, eccitamento, desiderio di soddisfare una necessità fisiologica: sentiva gli s. della fame, dei sensi (o della carne); non riesce a orinare sebbene ne abbia lo s. (per il sign. più tecnico in fisiologia, v. oltre). d. ant. Tormento, noia: io credo che egli sia nato per mio grandissimo s. (Boccaccio). 2. In fisiologia, agente o condizione capace di indurre un mutamento dello stato fisico-chimico o dell’attività della sostanza vivente; può essere di varia natura (s. fisico, s. chimico, s. farmacologico, s. biologico, come gli ormoni, gli antigeni, ecc.), e per produrre l’effetto deve avere un’intensità superiore a un valore minimo, detto valore di soglia. 3. In psicologia sperimentale e nelle scienze del comportamento, ogni azione che l’ambiente esercita sull’individuo, suscitando in esso una reazione; in partic., relazione stimolo-risposta (indicata anche con la sigla S-R), osservata per la prima volta dal fisiologo russo I. P. Pavlov (1849-1936) nei suoi studî sul condizionamento, la formazione in un soggetto di un riflesso condizionato in risposta all’azione ripetuta di uno s. condizionato che, per sua natura inattivo, sia stato sistematicamente associato in un rapporto cronologico con uno s. incondizionato, di carattere congenito; teorie, modelli stimolo-risposta, quelli formulati nell’ambito della psicologia comportamentista, generalm. caratterizzati dal tentativo di spiegare ogni forma di apprendimento come risposta dell’individuo agli stimoli provenienti dall’ambiente.