stingere
stìngere (ant. stìgnere) v. tr. [der. di tingere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come tingere). – 1. a. Scolorire, far perdere la tinta o indebolirla notevolmente: un buon detersivo che non stinge la stoffa. b. Per estens., cancellare, detergere: fa ... che li lavi ’l viso, Si ch’ogne sucidume quindi stinghe (Dante). 2. Nell’intr. pron., perdere la tinta, il colore: la tappezzeria dalla parte esposta al sole si è stinta; nei tempi non composti più spesso senza particella pron.: pulire con acqua appena tiepida, perché il colore non stinga; una stoffa, una carta che stinge facilmente. Con uso estens., affievolirsi, impallidirsi, svanire: A poco a poco [il trionfo dei cori angelici] al mio veder si stinse (Dante); non anche s’è stinta La tenebra (Pascoli). ◆ Part. pass. stinto, anche come agg. (v. la voce).