stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. m. -ci). – 1. Nel calcolo delle probabilità, sinon. di casuale e aleatorio, con cui si caratterizzano (secondo una distinzione non accettata unanimemente) gli enti matematici collegati a eventi aleatorî (per i processi s., v. processo, n. 1 c); più in generale, gli strumenti, le teorie e i modelli stocastici sono atti a descrivere e studiare situazioni che variano in base a leggi probabilistiche (e non deterministiche), come, per es., tutti i fenomeni naturali, in quanto in essi è presente, sia per la loro stessa natura, sia per gli errori di osservazione, una componente casuale o accidentale; in partic., meccanica s., generalizzazione della meccanica classica, basata essenzialmente sulla sostituzione delle traiettorie deterministiche classiche con traiettorie aventi carattere probabilistico e connesse quindi con processi stocastici. 2. In lessicografia, selezione s., selezione di elementi lessicali, grammaticali, ecc., operata, negli spogli di testi compiuti con calcolatori elettronici, in base a processi stocastici. 3. Nell’ambito delle arti visive, il termine è stato adottato, a partire dagli anni ’50 del Novecento, per riferirsi alla implicazione di elementi di casualità o di procedimenti aleatorî nel momento della realizzazione (o della fruizione) di opere o di manifestazioni artistiche in genere. ◆ Avv. stocasticaménte, con metodo, con procedimento stocastico.