stoppa
stóppa s. f. [lat. stŭppa, che è dal gr. στύππη]. – 1. Cascame fornito dalla pettinatura della canapa, del lino, della iuta, ecc.: grezza si usa come imbottitura e per assicurare la tenuta nei collegamenti di tubazioni idrauliche; catramata viene impiegata nelle operazioni di calafataggio; sottoposta a cardatura e a passaggi di stiro, viene filata e serve per la fabbricazione di tessuti grossolani per imballaggio, spaghi, cordami, ecc. 2. Con riferimento al colore, all’aspetto, o ad altre caratteristiche e alle utilizzazioni della stoppa, il termine ricorre in similitudini ed espressioni fig.: avere i capelli, o la barba, di stoppa, di colore giallo o biondo molto chiaro; avere della s. al posto del cervello, essere sciocco, stupido: cervel digiuno in una testa Di s. enciclopedica imbottita (Giusti); avere le gambe di s., fiacche, deboli; essere un uomo di s., senza personalità, senza volontà propria, o senza effettiva autorità (cfr. l’analoga espressione un uomo di paglia); essere come un pulcino nella s., impacciato, incapace di districarsi da una difficoltà; ant., fare (a qualcuno) la barba di s., beffare, giocare un tiro birbone: Quanti ne giugne, riscontra o rintoppa, Faceva a tutti la barba di stoppa (Pulci). ◆ Pegg. stoppàccia.