storpiare [etimo incerto: forse lat. stŭprare "profanare, contaminare", da cui l'ital. stuprare] (io stòrpio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [causare una grave deformazione delle membra, spec. degli arti: s. una persona] ≈ deformare, (pop.) stroppiare, [con riferimento a gambe o piedi] azzoppare, [con riferimento a gambe o piedi] sciancare. b. [rendere deforme o molto più brutto: la ferita gli storpiò il petto] ≈ deformare, deturpare, imbruttire. ↓ alterare. 2. (fig.) a. [interpretare in modo non legittimo, non appropriato: s. la verità dei fatti] ≈ alterare, deformare, distorcere, falsare, snaturare, storcere, travisare. b. [interpretare male un autore, un'opera e sim.] ≈ e ↔ [→ STRAPAZZARE (4. d)]. c. [pronunciare male: s. le parole] ≈ alterare, deformare, distorcere, (pop.) stroppiare. ■ storpiarsi v. intr. pron. [diventare storpio: nell'incidente si è storpiato] ≈ azzopparsi, (non com.) sciancarsi.