straboccare v. intr. [der. di traboccare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strabócco, tu strabócchi, ecc.; aus. essere o avere). - 1. [uscire oltre l'orlo, anche con la prep. da: il vino sta straboccando dalla caraffa] ≈ debordare, fuoriuscire, rigurgitare, (non com.) slabbrare, traboccare, tracimare. 2. (non com.) [uscire dagli argini o dalle rive: il fiume ha straboccato] ≈ [→ STRARIPARE (1)]. 3. a. [essere stracolmo, anche fig. e con la prep. di: il teatro straboccava (di pubblico); il suo cuore straboccava di gioia] ≈ riboccare, rigurgitare, scoppiare, straripare, traboccare. b. (fig.) [avere una manifestazione improvvisa e violenta, detto per lo più di passioni, sentimenti e sim., anche con la prep. da: la sua gelosia alla fine straboccò (dal cuore)] ≈ erompere, esplodere, prorompere, straripare, traboccare. 4. (estens., non com.) [di bilancia, abbassarsi del tutto dalla parte di uno dei piatti, spesso fig.: far s. la bilancia] ≈ traboccare. ↓ inclinare, pendere, piegare.