strada s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sost. di stratus, part. pass. di sternĕre "stendere, selciare"; propr. "(via) massicciata"]. - 1. (edil.) [striscia di terreno, più o meno lunga e di sezione per lo più costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli: costruire, aprire una s.; s. pubbliche, private] ≈ via. ⇓ corso, sentiero, viale, vicolo. ● Espressioni: fig., donna di strada → □; fig., essere fuori strada [non aver capito o non aver visto la soluzione o la spiegazione giusta: se pensi che io parli per gelosia sei proprio fuori s.] ≈ ingannarsi, (fam.) prendere un granchio (o un abbaglio), sbagliarsi; ladro di strada → □; perdere la strada [non sapersi più orientare] ≈ perdersi, smarrirsi, sperdersi; ragazzo di strada → □; strada ferrata → □; fig., uomo della strada [prototipo di medietà, per lo più dal punto di vista intellettuale e sociologico: tenere conto dei gusti dell'uomo della s.] ≈ uomo comune (o qualunque). ▲ Locuz. prep.: fig., da strada [caratterizzato da volgarità: parolacce, bestemmie da s.] ≈ da caserma, da postribolo, da trivio, triviale, volgare. ↔ elegante, forbito; fig., in mezzo a una (o alla) strada, sulla strada [in condizioni misere: essere sulla s.; mettere in mezzo a una s.] ≈ in miseria, in rovina, sul lastrico; su strada [di corsa ciclistica, che si svolge all'aperto] ↔ su pista. 2. (solo al sing.) (estens.) a. [spazio per andare da luogo a luogo: indicare, chiedere la s.; che s. fai?] ≈ cammino, percorso, tragitto, via. ‖ direzione. ● Espressioni: fig., divorare la strada [procedere molto velocemente] ≈ bruciare l'asfalto. ↓ correre; fig., strada facendo → □; tenere (bene) la strada → □. b. [tempo necessario per andare da luogo a luogo: la s. è lunga; c'è un'ora di s.] ≈ cammino, viaggio. 3. (fig.) a. [spazio da percorrere idealmente, impostazione di vita, contegno morale e sim.: imboccare la s. giusta, migliore; trovare la propria s.] ≈ cammino, via. ● Espressioni (con uso fig.): imboccare (o prendere) una brutta (o cattiva) strada [percorrere un cammino ideale poco raccomandabile: quel ragazzo sta prendendo una brutta s.] ≈ essere (o mettersi) su (o per) una brutta china, prendere una brutta piega, tralignare; portare sulla buona strada [salvare da rischi e pericoli] ≈ redimere, riscattare. ↔ portare sulla cattiva strada; portare sulla cattiva strada [iniziare al vizio: le amicizie sbagliate lo hanno portato sulla cattiva s.] ≈ corrompere, fuorviare, guastare, traviare. ↔ portare sulla buona strada. b. [attività lavorativa e sim., a cui ci si dedica nella vita: che s. vuoi scegliere da grande?] ≈ mestiere, professione. c. [miglioramento, soprattutto dal punto di vista del rendimento personale, della professione, del guadagno, ecc.: ne ha fatta di s.!; gli attori fanno poca s.] ≈ progresso, successo. ● Espressioni (con uso fig.): farsi strada → □; fam., farsi strada a gomitate → □. 4. [spazio necessario per procedere o per entrare: aprirsi una s. nella neve; farsi s. tra la folla] ≈ breccia, passaggio, varco. ● Espressioni: fare strada (a qualcuno) → □. 5. (fig.) a. [quanto è necessario fare per raggiungere uno scopo: tentare tutte le s.] ≈ espediente, maniera, metodo, mezzo, modo, sistema, via. b. [circostanza opportuna: questo corso universitario offre molte s.] ≈ chance, opportunità, possibilità, sbocco. ↑ vantaggio. ‖ alternativa. □ donna di strada [donna che esercita la prostituzione sulla strada, o che è giudicata simile alle prostitute, anche come epiteto ingiurioso] ≈ donna da marciapiede, (eufem.) passeggiatrice, (eufem., disus.) peripatetica, taccheggiatrice. ‖ (volg.) bagascia, (eufem., non com.) baiadera, (volg.) baldracca, (roman., volg.) battona, (eufem.) bella di notte, (eufem.) buona donna, (spreg.) cagna, cocotte, (eufem.) cortigiana, (spreg.) donnaccia, donna di malaffare (o di vita o, eufem., di facili costumi), (eufem.) donnina allegra, (lett.) etera, (eufem., disus.) falena, (gerg., non com.) gigolette, (eufem.) lucciola, (non com.) lupa, (merid.) malafemmina, (roman., volg.) marchettara, (non com.) mercenaria, (lett.) meretrice, (region., volg.) mignotta, (eufem.) mondana, prostituta, (lett.) putta, (volg.) puttana, (lett.) sgualdrina, (volg.) troia, (spreg.) vacca, (region., volg.) zoccola. □ fare strada (a qualcuno) [precedere per indicare il cammino: vi farà s. il ragionier Bianchi] ≈ accompagnare (ø), guidare (ø). ↔ seguire (ø). □ farsi strada 1. [aprirsi un varco tra la folla e sim.] ≈ farsi largo (o spazio). 2. (fig.) [anche nella forma fare strada, raggiungere il successo: ha (o si è) fatto s. nel mondo della moda] ≈ affermarsi, emergere, (fam.) farcela, fare carriera, imporsi, (fam.) sfondare. ↔ fallire. □ farsi strada a gomitate [fare carriera in modo disinvolto e spregiudicato] ≈ farsi avanti a gomitate, sgomitare. □ ladro di strada ≈ bandito, brigante, (non com.) grassatore, ladrone, (lett.) masnadiero. □ ragazzo di strada [adolescente dai modi aggressivi e volgari] ≈ monello, ragazzaccio. □ strada facendo [nel corso del compimento di qualcosa: il gusto della vita si scopre s. facendo] ≈ (a) mano a mano, (a) poco a poco, cammin facendo, via via. ↔ all'improvviso, subito, tutto a un tratto. □ strada ferrata [striscia di terreno provvista di binario per il transito di treni] ≈ ferrovia. □ tenere (bene) la strada [di veicolo, avere una buona stabilità durante la marcia] ↔ sbandare, slittare.