stralcio /'straltʃo/ s. m. [der. di stralciare]. - 1. a. [togliere da un insieme un elemento o una parte] ≈ depennamento, espunzione. ‖ eliminazione, esclusione. ↔ aggiunta, inclusione, inserimento, introduzione. b. (estens.) [la parte o l'elemento stralciati: pubblicare uno s. di un discorso parlamentare] ≈ brano, frammento, (lett.) lacerto, parte, passo, pezzo, spezzone. c. (estens.) [lo scegliere una parte di un tutto] ≈ cernita, scelta, selezione. 2. (comm.) [il vendere a basso prezzo o in saldo: partita di s.] ≈ liquidazione, svendita.