• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

strappare

Vocabolario on line
  • Condividi

strappare


v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò di mano la lettera per leggere quello che c’era scritto; il ladro le strappò la borsetta e fuggì via. Con compl. ogg. di persona, portar via, allontanare con forza: si era buttata sulla bara del figlio e dovettero strapparla di là a viva forza; s. un bambino dal proprio ambiente, dalla propria famiglia; s. qualcuno alla morte, sottrarlo alla morte, salvargli la vita. b. Portare via rompendo, lacerando: s. una pagina dal quaderno; gli strappò la catenella dal collo, il braccialetto dal polso; le strapparono di dosso le vesti (anche con la particella pron. in funzione di compl. di termine: strapparsi gli abiti di dosso); s. un ramo dall’albero; s. il pane a morsi; gli tirò l’orecchio con tanta forza che quasi glielo strappava; svellere, estirpare con forza: s. una pianta con tutte le radici; s. le penne al pollo; strapparsi i capelli (per rabbia, furore, disperazione); avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo (Verga); enfatico: ti strappo gli occhi se parli; gli strapperei il cuore a quel traditore! c. fig. Riuscire con sforzo, con espedienti e sim. a ottenere, a sapere, a far dire o fare: finalmente gli ha strappato il consenso; non sono riuscito a strappargli nemmeno una parola; s. una promessa, una confessione, estorcerla; provocare, suscitare: un oratore, un attore che sa s. gli applausi al pubblico; s. le lacrime, commuovere intensamente: la signora ... fece una deposizione che strappò le lacrime all’uditorio (Invernizio); con lo stesso sign. la locuz. s. il cuore: una scena che strappa il cuore (v. anche strappacuore e strappalacrime). 2. a. Rompere in due o più pezzi, o lacerare, stracciare: il vento ha strappato la tenda; nella colluttazione mi ha strappato la camicia; s. il foglio, la lettera; strappò la tela in più strisce; anche con la particella pron.: mi sono strappato i pantaloni su un chiodo; nell’intr. pron., strapparsi, subire strappi, lacerarsi: lenzuola ormai logore che si strappano subito. b. Con riferimento a filo, spago, nastro, corde, rompere tirando con forza: strappò il filo con i denti; strappò lo spago per aprire il pacco; la forza del vento ha strappato le funi di ormeggio; analogam., con la particella pron., riferito a tessuti, tendini, legamenti del corpo umano o animale, subire una lacerazione per effetto di una violenta trazione: mi sono strappato un legamento; nell’intr. pron., strapparsi, rompersi: si è strappata la corda. 3. Con uso assol., nel linguaggio degli automobilisti, la frizione strappa, quando, non essendoci perfetta aderenza piana tra il disco della frizione e le due pareti del volano e dello spingidisco, si avverte una serie di saltellamenti, di strappi, alla frizione, che si propagano a tutta la trasmissione nel momento in cui si inizia o si riprende la marcia. ◆ Part. pass. strappato, anche come agg., con il senso di lacerato, che presenta strappi, oppure rotto, stracciato: una giacca strappata in più punti (per estens., della persona stessa: va in giro tutto strappato); una fotografia strappata. In araldica, attributo di parti del corpo umano o animale divelte con violenza dal corpo, spesso di smalto diverso e per lo più rosso.

Sinonimi e contrari
strappare
strappare [dal got. ✻strappōn "tendere con forza"]. - ■ v. tr. 1. a. [portare via con un movimento violento e rapido, anche con la prep. a del secondo arg.: gli strappò la pistola di mano] ≈ (ant.) scerpare, tirare via, [riferito a un oggetto...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali