strascico /'straʃiko/ s. m. [der. di strascicare] (pl. -chi). - 1. [il tirarsi dietro qualcosa senza sollevarla da terra] ≈ strascicamento, strascinamento, (non com.) strascino, trascinamento. 2. (estens.) a. (abbigl.) [parte del vestito femminile, o anche maschile, che si prolunga strascicando sul pavimento o che viene sostenuta da altre persone: un abito da sposa con lo s.] ≈ coda, strascino. b. [sbavatura che lasciano le lumache al loro passaggio] ≈ lumacatura, scia. 3. (fig.) a. [quanto di negativo viene lasciato da persona o evento spiacevole: ovunque vada lascia lo s.] ≈ residuo, scia, segno, striscia, traccia. b. (estens., spreg.) [moltitudine disordinata, e per lo più ipocrita e servile, che segue una persona potente o famosa: que' prepotenti odiati e rispettati, soliti a andare in giro con uno s. di bravi, andavano ora quasi soli (A. Manzoni)] ≈ codazzo, (lett.) corteggio, corteo, séguito. ‖ scorta. 4. (fig.) a. [serie di conseguenze che fatti spiacevoli e molesti lasciano dietro di sé: sono scandali che lasciano sempre un certo s. di pettegolezzi] ≈ coda, eco, riflessi, scia, seguito. b. [serie di conseguenze lasciate da una malattia: gli s. dell'influenza] ≈ postumi. ↔ prodromi, sintomi.