stravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis: v. estravagante]. – 1. letter. o raro. Di ciò che divaga, che esce fuori dai limiti, o da determinati limiti, dal comune, dalla consuetudine, dal normale: rime s., rimaste fuori dalla raccolta curata dal poeta stesso (v. estravagante, che è la forma più usata dai filologi); pagine s., che costituiscono l’opera minore di un autore, o che trattano argomenti diversi da quelli ch’egli è solito trattare. Per estens., straordinario, eccezionale, singolare: che mai può avere di s. costei, che non sia comune all’altre donne? (Goldoni). 2. Di persona che si comporta in modo bizzarro o fuori del normale, o che vaga o divaga facilmente col pensiero e con la fantasia; e quindi estroso, strano, bizzarro: che persona s.!; gli artisti sono tutti un po’ s.; sostantivato: è uno s.; le piace fare la s.; per estens., avere un carattere s., un cervello s.; e riferito alle manifestazioni, al comportamento: discorsi, modi s.; che idea s. t’è venuta! Con uso fig.: un tempo, una stagione s., incostante, che cambia spesso e all’improvviso. ◆ Avv. stravaganteménte, in modo stravagante: parlare, vestirsi, comportarsi stravagantemente.